IL TRIBUNALE ECCLESIASTICO

IL TRIBUNALE, SINFONIA ARMONICA DELLE VARIE MINISTERIALITÀ

 

Il nostro Tribunale Ecclesiastico nasce, con Decreto vescovile del 1 marzo 2016, a seguito della riforma dei processi di nullità matrimoniale approvata da Papa Francesco, con il Motu proprio Mitis Iudex del 15 agosto 2015.

«C’è l’esigenza che la Chiesa, come madre, si renda vicina ai figli, agli stessi troppo spesso distolti dalle strutture giuridiche della medesima, a causa della distanza fisica e morale». È così che recita il decreto vescovile e, dunque, applicando prudenza pastorale e senso giuridico l’impegno del nostro Tribunale è operare a favore di tutti i fedeli della Chiesa. I Giudici e tutti gli operatori di questo Tribunale cercano di svolgere l’arduo compito di giudicare, guidati dal senso della carità pastorale, attenti, secondo le indicazioni pontificie, affinché la fede della Chiesa nel sacramento del matrimonio non venga disattesa.

Ci sono responsabilità da riesumare, capacità da rafforzare nei fidanzati che, specialmente nella fase prematrimoniale, devono verificare le proprie convinzioni circa gli impegni irrinunciabili che devono assumersi per la validità del loro matrimonio. Occorre un serio discernimento per evitare che essi arrivino al matrimonio con superficialità, per convenienze sociali o per impulsi emotivi.

Il lavoro del Tribunale è una risorsa essenziale per l’attività pastorale relativa al mondo della famiglia, e la sua missione pertinente deve mettersi necessariamente in correlazione con tutti gli altri operatori della pastorale ecclesiale per esprimere la pienezza della comunione, nello sforzo di mettere insieme tutte le peculiarità, come una sinfonia armonica delle diverse ministerialità.

 

 

Don Antonio V. Paradiso

Cancelliere del Tribunale Diocesano