A te, giornalista della carta, del web o delle TV, mi rivolgo nel giorno di San Francesco di Sales, protettore di quanti operano nel mondo della comunicazione, augurandoti ogni bene.
Il tuo patrono, Vescovo di Ginevra, nel 1600, fu l’iniziatore della diffusione del Vangelo attraverso il mezzo della stampa e per questo il primo “pubblicista” moderno, a Lui raccomando il tuo lavoro, il tuo gruppo di redazione, la tua famiglia.
Il mondo della comunicazione, sempre più pervasivo nella nostra società, è una grande opportunità per “fare rete”, per incontrarsi, comunicare notizie e valutazioni, per affratellare uomini e donne a volte “sconnessi” tra loro. Ma è anche un dedalo rischioso dove la calunnia si diffonde in maniera pervasiva e “in tempo reale” senza possibilità di verifica o di appello. Insieme con l’augurio e la stima ti giunga anche la raccomandazione di sentire la responsabilità morale di ciò che scrivi o comunichi a voce, a volte la “presunta innocenza” che salvaguarda chi riceve un avviso di garanzia, si trasforma in “presunta colpevolezza” con grande aggravio psicologico per persone e famiglie.
Infine ti chiedo di fare spazio nella comunicazione, anima della tua professione, insieme al grande carico di cronaca nera con inchieste e mandati di cattura, alla divulgazione di “notizie virtuose” per dare respiro e visibilità ad un mondo sommerso di bene dove l’eroismo di singoli e gruppi prepara nuove primavere nell’orizzonte del nostro mondo malato. Si sa, “fa più rumore una quercia che cade di una foresta che cresce”.
Ti auguro buon lavoro nel giorno della festa di San Francesco di Sales e ti raggiungo con la mia benedizione.
+ Arturo Aiello
Vescovo di Avellino
Avellino, 24 Gennaio 2023