Notizie storiche.
Il toponimo driva dal latino “sorbus” = “sorbo” (albero delle rosacee, diffuso nella zona) e da “serpens” = “serpente”. Anticamente Serpico era particolarmente importante perchè, per il luogo dove era sorto, controllava la via per Volturara e la valle di Montella-Bagnoli (Alta Valle del Calore). Gli ultimi due paesi confinanti erano gli avamposti del Principato di Salerno e pertanto bisognava essere sempre vigili. Quando furono inventate le armi da fuoco i castelli andarono in disuso: dove fu possibile furono trasformati in palazzi, diversamente furono abbandonati e andarono in rovina. Gli abitanti si insediarono ai piedi del monte, nella contrada “del Sorbo” poi detto anche Serpico per ricordare l’antico. Dopo il terremoto del 1465 sembra che l’antico castello sia rimasto disabitato. Un documento della Curia vescovile affermava: “Questo piccolo paese ebbe origine dalla distruzione del castel Serpico… ma non se ne conosce la data precisa: come si ignora l’epoca della calata dei sacramenti dalla chiesa di S. Pietro di Serpico, in questa di S. Martino in Sorbo, ora diruta. Solo si sa di certo che nel 01 gennaio 1626 si prese possesso della attuale chiesa matrice parrocchiale esistente, dall’arciprete Giuseppe Titomanlio, vivendo mons. Giustiniani e rimasero trasferiti nella suddetta chiesa da quella di S. Martino, restando la su riferita chiesa di S. Pietro in Serpico a rettoria degli arcipreti pro tempore di Sorbo; ma di presente più non esiste”: Nel sinodo del 1748 era presente lo “archipresbyter Serpici et Sorbi”. Nel 1654 il titolo della chiesa era “S. Maria”. Successivamente è divenuto di “Gesù e Maria” e quindi “SS. Nomi di Gesù e Maria”.
Estensione.
Comprende l’intero territorio comunale con 566 abitanti su una superficie di Kmq 8,01 con una densità di 71 per Kmq, con un’altitudine media di m. 480. Dista da Avellino Km 10.
Altre edifici di culto presenti sul territorio parrocchiale:
Chiesa della Madonna della Neve
Chiesa di S. Antonio di Padova
Cappella dell’Annunziata (comunale)
Feste principali:
S. Antonio (13 giugno)
S. Rocco (16 agosto)
S. Maria della neve (prima domenica di settembre)
S. Lucia (13 dicembre)
Sacro Cuore (giorno liturgico proprio) |