Note: |
Notizie storiche.
Gli storici non sempre riescono ad orientarsi con certezza di fronte a tre nomi quasi uguali, ma riferentisi a paesi distanti tra loro. Il nome deriva dal latino “salsa”, femminile di “salsus” = “salato”, forse da una sorgente salso iodica, situata a poca distanza, da dove si estraeva sale. Ma si pensa anche al termine “salsola” che corrispondeva al casale sorto fuori Atripalda sulla riva destra del torrente Salsola, detto pure “Fiumetiello”, cioè piccolo fiume rispetto al grande fiume “Sabato”. Certamente l’attuale Salza esisteva già nel 1377, ma anche prima, perché faceva parte della baronia di Candida (sotto Filippo Filangieri) la quale comprendeva pure Parolise, San Potito, Salsola, Manocalzati, S. Barbato, Serra e Candida. Comunque sembra quasi certo che un casale di nome Salza doveva esistere già nel sec. XII, se non addirittura prima, per esigenze militari. L’aggiunta del termine “Irpinia” si fa derivare o dal latino “hircus” = “caprone” o dal nome italico “(h)irpus = “lupo”. La chiesa, luogo di raccolta dei fedeli, era dedicata a S. Pietro. Proprio questo nome fa pensare a un periodo più antico, forse a quello longobardo. Nel 1654 il titolo della parrocchia era quello di oggi, santi “Pietro e Paolo”, gli Apostoli che si festeggiano insieme secondo il calendario liturgico.
Estensione.
Comprende l’intero territorio comunale con 797 abitanti su una superficie di Kmq 4,92 con una densità di 161 per Kmq, con un’altitudine media di m. 540. Dista da Avellino Km 11.
Altri edifici di culto presenti sul territorio parrocchiale:
Chiesa Immacolata Concezione (Confraternita)
Chiesa di S. Sebastiano
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa di S. Carlo
Feste principali:
Festa della Madonna delle grazie (2 luglio)
S.Anna (26 luglio)
S. Francesco (4 ottobre)
Immacolata Concezione (8 dicembre)
Confraternite:
“SS. IMMACOLATA CONCEZIONE”: Fondazione: Decreto 31 maggio 1765 Rinnovato il 23 marzo 1858. Regionale e non è iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche. Beni patrimoniali: Oratorio Chiesa ristrutturata sommariamente dai volontari dopo il sisma del 1980. – Appartamentino di circa 58 mq. Ricostruito extra sito col contributo della legge 219/80 e con accollo spese della Confraternita di circa 8/9 milioni di lire. |